Loxia pytyopsittacus
Crociere delle pinete | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Superfamiglia | Passeroidea |
Famiglia | Fringillidae |
Sottofamiglia | Carduelinae |
Tribù | Carduelini |
Genere | Loxia |
Specie | L. pytyopsittacus |
Nomenclatura binomiale | |
Loxia pytyopsittacus Borkhausen |
Il crociere delle pinete (Loxia pytyopsittacus Borkhausen, 1793) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi[2].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome scientifico della specie, pytyopsittacus, deriva dall'unione delle parole greche πιτυς (pitus, "pino") e ψιττακος (psittakos, "pappagallo"), col significato di "pappagallo dei pini", in riferimento alle abitudini di questi uccelli.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Taglia media di 17–18 cm, peso di 44-69 grammi[3].
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto e massiccio, muniti di grossa testa allungata, becco incrociato e massiccio (più che nelle altre specie congeneri, al punto che talvolta la punta incrociata non è immediatamente identificabile), ali allungate e coda lievemente forcuta in punta.
Il piumaggio presenta dicromatismo sessuale. I maschi, infatti, presentano livrea quasi interamente di color rosso mattone, con aree più tendenti al grigio nell'area attorno alla base delle ali, sui fianchi e nell'area fra i lati del becco e l'occhio, mentre il sottocoda è bianco ed il codione tende all'arancio: ali e coda sono di colore bruno scuro. Le femmine condividono coi maschi il colore di ali, coda e sottocoda, mentre il piumaggio è dominato dal bruno, dal giallastro o dal verdastro, con grande variabilità individuale, ma in genere comunque più chiaro su testa, petto e ventre e più scuro dorsalmente.
In ambedue i sessi, il becco è di colore grigio-nerastro, le zampe sono di color carnicino scuro e gli occhi sono di colore bruno scuro.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]I crocieri delle pinete sono uccelli dalle abitudini diurne e tendenzialmente gregarie, in coppie o in piccoli gruppetti (spesso in associazione con altre specie di crociere) fra i rami degli alberi, tenendo un comportamento sempre molto schivo e prudente e stando pronti a rintanarsi nel folto della vegetazione al minimo cenno di pericolo.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]La dieta del crociere delle pinete si compone in massima parte di pinoli di pino silvestre, del quale vengono consumate anche le infiorescenze e i germogli: questi uccelli frequentano però per nutrirsi anche piante di larice, peccio, ontano e pioppo[3].
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]La stagione riproduttiva comincia in dicembre e termina in aprile: durante questo periodo vengono generalmente portate avanti due covate, conformemente con la disponibilità di cibo[3].
Si tratta di uccelli rigorosamente monogami, con le coppie molto unite anche all'infuori del periodo riproduttivo: i maschi corteggiano le femmine con voli da parata ed in seguito seguendole costantemente con penne arruffate e becco ed ali semiaperti fino a quando esse non si dimostrano disponibili all'accoppiamento, cosa che viene segnalata dalla femmina accovacciandosi e spostando lateralmente la coda.
La costruzione del nido, una coppa di rametti foderata internamente da materiale più morbido posta fra i rami di pino, e la cova delle 2-5 uova (di colore biancastro con rada maculatura bruno-rossiccia, più fitta ai poli) sono a completo carico della femmina, col maschio che può fornire parte del materiale da costruzione e che in ogni caso si occupa di fare la guardia ai dintorni durante le operazioni di edificazione del nido ed incubazione delle uova, oltre a reperire il nutrimento per sé e per la compagna ed a collaborare con essa nelle cure parentali verso i nidiacei. Questi schiudono dopo circa due settimane di cova, ciechi ed implumi, e sono pronti per involarsi attorno alle tre settimane di vita: essi tendono tuttavia ad allontanarsi in maniera definitiva dal nido non prima del mese e mezzo dalla schiusa.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è diffusa in Europa settentrionale, dalla Fennoscandia al fiume Pečora attraverso i paesi baltici, spingendosi a sud fino alla Bielorussia centro-settentrionale ed alle estreme propaggini nord-orientali della Polonia: una piccola popolazione è presente anche in Scozia, dove vive in simpatria col crociere scozzese. In Italia la specie è accidentale.
L'habitat del crociere delle pinete, come intuibile dal nome comune, è rappresentato dalle pinete ben mature di pino silvestre: questi uccelli, tuttavia, si adattano anche ad aree più degradate, come la pineta secondaria o le pinete con aree aperte.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) BirdLife International 2012, Loxia pytyopsittacus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Fringillidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato l'11 maggio 2014.
- ^ a b c (EN) Parrot Crossbill (Loxia pytyopsittacus), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 6 maggio 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Loxia pytyopsittacus
- Wikispecies contiene informazioni su Loxia pytyopsittacus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Loxia pytyopsittacus, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.